Nel 1500, l’Italia meridionale e le Isole subirono un numero impressionante di incursioni devastanti perpetrate dal potente corsaro musulmano Dorghut, noto agli occidentali col nome di Dragut. Favoriti dalla debolezza militare e politica del regno di Napoli durante il passaggio di potere tra Aragonesi e Spagnoli, i pirati saraceni intensificarono le proprie razzie, tese soprattutto ad approvvigionare il fiorente mercato orientale degli schiavi.
Di Marella Giovannelli